Profondi problemi di giustizia nel caso di Traian Calancea

Con la massima incomprensione, io sottoscritta Avv. Renate Holzeisen nella mia qualità di difensore della madre di Traian Calancea, e il collega Avv. Alessandro Fusillo nella sua qualità di difensore del fratello di Traian Calancea, abbiamo dovuto constatare che i media hanno avuto notizia del contenuto del decreto di archiviazione – che peraltro contiene dati coperti dal diritto alla privacy nell’ambito di un processo non pubblico – della denuncia da noi presentata per i familiari di un ragazzo morto 10 giorni dopo la prima dose del cosiddetto “vaccino”-Covid 19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech, senza che il decreto fosse ufficialmente giunto in cancelleria del GIP e notificato a noi difensori.Grave multipla violazione del principio del giusto processo nel caso di Traian Calancea

La madre e il fratello di Traian hanno dovuto apprendere dell’ulteriore calpestamento dei loro diritti e di quelli di Traian direttamente dai giornali.

Il contenuto del decreto di archiviazione che tralascia completamente la valutazione della presentata documentazione istituzionale e dei validissimi pareri di ben tre consulenti di parte, e, invece, denigra tutto come “teorie dei no-vax” è evidentemente il frutto di una magistratura che per i gravi pregiudizi di cui è affetta, avrebbe avuto l’obbligo di astenersi.

Dato che peraltro questo processo è anche affetto da gravi omissioni di altri obblighi di natura processuale, noi difensori della famiglia di Traian ci riserviamo ogni necessaria azione legale.